A questo link trovate l’intervista fatta da Elettrico Magazine a Giovanni Besozzi che riveste il ruolo di Internet of Things BU Manager in TechData.
In estrema sintesi ancora luci e ombre per il mercato delle soluzioni IOT, ma sembra che si sia finalmente ad una svolta e che non si torni più indietro. Questo è un punto importante che si è concretizzato nel 2016 con volumi interessanti : 8 miliardi e 400 mila oggetti connessi.
Ciò detto ancora molto resta da fare sia in termini di diffusione della conoscenza sul tema, sia in termini di standard da adottare. In generale si intravedono i benefici, ma restano dubbi sui modelli di business e sulla loro sostenibilità. Si iniziano a vedere investimenti interessanti grazie anche al Piano Calenda, ma con ancora dubbi e incertezze per soluzioni che in passato sembravano dover avere una rapida e larga diffusione come ad esempio le smartcity.
A mio avviso siamo ancora in una fase di sperimentazione ma a differenza di qualche hanno fa, i clienti sono più interessati e intenzionati a sperimentare concretamente l’utilizzo delle soluzioni IOT nel loro contesto di business. Alcuni puntano ad un recupero di efficienza produttiva, altri ad un arricchimento funzionale dei loro prodotti altri ancora provano la strada della trasformazione da prodotto a servizio.
E’ un mercato fatto di nicchie e di progetti ad hoc dove è necessaria una competenza interdisciplinare e multi settore per superare spesso i problemi tecnici di contesto e di adozione dei dispositivi IOT (caso per caso).
Ma siamo sulla strada giusta e l’Italia non ha molto da invidiare agli altri paesi.
Paolo Manzoni